Covid 19: quanto ha impattato sul mondo del vino?
A causa delle diverse chiusure dovute alla pandemia da covid-19, nel 2020 il canale HoReCa (Hotellerie, Restaurant, Cafè/Catering) ha subito notevoli perdite in termini di vendita di vino. Marcello Meregalli, CEO del Gruppo Meregalli – azienda leader in Italia nella distribuzione di vini e spirits nazionali e internazionali, parla di un calo del fatturato dal 45% al 23%.
Di contro, GDO, punti vendita specializzati, enoteche e piattaforme e-commerce stanno vivendo una nuova primavera. Nel 2020 il retail, che vale 3 miliardi di euro, ha visto un’ascesa nei consumi di vino, in particolare di origine pugliese. Infatti, Primitivo e Negroamaro hanno registrato +23,5% e +14,6%, posizionandosi rispettivamente al primo e al quarto posto dei prodotti più acquistati nella Grande Distribuzione italiana! Inoltre, molti italiani stanno acquistando vino online – più della metà di questi per la prima volta, tanto che le vendite delle piattaforme e-commerce hanno subito un incremento pari al 122%.
Anche i criteri di consumo degli italiani sono cambiati. Sebbene la riapertura di ristoranti e agriturismi stia portando a un progressivo ritorno alla normalità in termini di dove consumare bevande alcoliche, pare che i principi di selezione dei vini adottati dagli italiani durante il lockdown siano destinati a durare nel tempo. Made in Italy, territorialità, qualità, sostenibilità e curiosità di scoprire nuovi prodotti sono aspetti che dal 2020 continuano a influenzare le scelte dei wine lovers del Bel Paese. I vini con denominazione DOC e IGT, ad esempio, hanno registrato +5,2%.
In che modo Teanum si è adattata a questo nuovo scenario?
Come avrai ormai capito, il 2020 è stato un anno ricco di contraddizioni. Da un lato ha messo in difficoltà tutto il nostro canale HoReCa, fatto di fidati professionisti con cui collaboriamo da tempo; dall’altro ha portato a un incremento del consumo di alcol pro capite di 3 litri rispetto al 2018 e al 2019.
Per andare incontro a questi nuovi trend, abbiamo in primis rafforzato la nostra presenza sul territorio, inaugurando ben due nuovi punti vendita in Puglia, Terraterra a Gravina in Puglia (BA) e Wine Garden Enoteca Gastronomica a Torremaggiore (FG). In quest’ultimo è possibile anche spillare il vino direttamente dalle “wine station”, riempiendo il proprio contenitore di volta in volta. Ecologico no?
Dopodiché, abbiamo lavorato sulla nostra presenza online, rifacendo completamente il sito web e raccontando il nostro obiettivo principale: valorizzare i prodotti d’eccellenza che offre la nostra terra. Teanum, infatti, fa parte di un progetto più ampio, a cui aderiscono anche il frantoio DUE D e Rosso Gargano, una delle più grandi aziende di trasformazione del pomodoro del territorio. Per questo, quando abbiamo deciso di vendere online, lo abbiamo fatto tutti insieme, dando vita a una sola grande piattaforma e-commerce!
Infine, questi sono stati anche per noi gli anni di riscoperta del Primitivo. Nel 2020 il nostro Primitivo Black Puglia IGP è stato insignito del Premio Rosso targato The WineHunter Award e nel 2021 abbiamo lanciato sul mercato NUOVO Primitivo Rosato Puglia IGP, un’etichetta che celebra questo eccezionale vitigno autoctono, rendendolo particolarmente fruibile in estate.
Quali novità ci riserva ancora il mondo del vino? Secondo alcuni esperti, ciò che occorre davvero per rilanciare il settore è investire nell’enoturismo. E tu che cosa ne pensi?
Fonti: ANSA “Vino: Coldiretti Puglia, record vendita Primitivo e Negroamaro” | Wine News “Il vino italiano prima e dopo la pandemia: cosa è cambiato e come ripartire”; “Tra trend legati alla pandemia e altri strutturali, il vino nella distribuzione moderna” | Gambero Rosso “Com’è cambiato il vino italiano dopo un anno di pandemia? Tutto su consumi e vendite”; “Enoturismo. Ecco com’è cambiato in 5 punti” | La Repubblica “La pandemia cambia volto al mercato del vino” | Il Punto Coldiretti “Prandini: il piano Coldiretti per la rinascita del vino dopo la pandemia”.