Olio Extravergine Pugliese Teanum.
Sapevi che produciamo anche olio? Eh sì, perché Teanum fa parte di un ampio progetto, fatto di aziende che operano per garantire la tracciabilità e la qualità della materia prima in ogni fase di produzione, coltivando, lavorando e trasformando personalmente tutti i prodotti. Una di queste realtà è DUE D, il frantoio acquisito con lo scopo di continuare a investire sul territorio, dando risalto al celebre oro verde pugliese.
È così che nascono Filo d’Olio e Denocciolato, i nostri due prodotti oleari ottenuti dalle olive della varietà Peranzana 100% Made in Puglia, preziosi per la salute e ottimali per la dieta mediterranea!
Come nasce l’olio EVO Teanum.
Occorrono ben 7 fasi di lavorazione, 8 nel caso del Denocciolato, per dar vita a due prodotti molto diversi tra loro per colore, profumo e sapore!
La differenza principale risiede nel metodo di molitura. Mentre per Filo d’Olio seguiamo il sistema tradizionale a freddo, a ciclo continuo, le olive destinate a Denocciolato vengono appunto denocciolate dopo essere state lavate. Il frantoio continuo con denocciolatore permette quindi di separare la pasta dal nocciolo, che viene recuperato per intero. Ecco tutte le fasi di lavorazione:
- Raccolta.
In questa prima fase, le olive della varietà Peranzana 100% Made in Puglia vengono raccolte, quindi riversate nella tramoggia (un recipiente a pareti inclinate, munito di un’apertura più stretta sul fondo) per essere ripulite delle foglie. - Lavaggio.
A questo punto, le olive vengono lavate all’interno della vasca di lavaggio e asciugate per bene. - Molitura.
Siamo a metà del ciclo di lavorazione e in una fase cruciale. Durante la molitura le olive sono ridotte in pasta e passate in un frangitoio meccanico (un contenitore rotante di forma cilindrica, che frantuma le olive). Nel caso del Denocciolato, polpa e buccia vengono conservate e il nocciolo scartato. - Gramolatura.
La pasta ottenuta viene rimescolata, affinché le micro-gocce d’olio presenti al suo interno si uniscano. - Centrifugazione.
L’olio ottenuto a seguito della gramolatura non è ancora puro. Perciò, il liquido viene versato all’interno di una centrifuga che permette di separare sansa vergine d’oliva (utilizzata come combustibile), acqua di vegetazione (utilizzata come fertilizzante agricolo naturale) e mosto oleoso. - Stoccaggio.
Il mosto oleoso viene ulteriormente filtrato, e l’olio (finalmente) ottenuto viene stoccato all’interno di silos d’acciaio inox alimentare. - Imbottigliamento.
Ebbene, solo ora l’olio può essere imbottigliato ed etichettato come Filo d’Olio o Denocciolato Teanum!
Denocciolato e Filo d’Olio: proprietà organolettiche.
Denocciolato nasce per soddisfare i palati più esigenti. Si tratta, come anticipavamo prima, di un prodotto pregiato che consta di 8 fasi di lavorazione, anziché 7.
L’olio ottenuto grazie all’aggiunta della procedura di denocciolazione è color oro intenso, delicato al naso, morbido, mandorlato ed erbaceo al palato, con note piccanti.
Filo d’Olio, invece, è certamente il più verace tra i due, pensato per chi ama i sapori decisi caratteristici della nostra amata Terra. Color verde acceso e fragrante al naso, è intenso, fruttato, piccantino al palato, con sentori di erba tagliata.
Entrambi daranno carattere alle tue ricette, ancor più se utilizzati a crudo.
L’olio extravergine pugliese.
Innanzitutto, chiariamo che cosa s’intende per OEVO. Per poter essere commercializzato con la dicitura “olio extravergine di oliva”, l’olio deve essere ottenuto tramite estrazione con soli metodi meccanici e la sua acidità (uno dei parametri fondamentali di valutazione qualitativa) non deve superare lo 0,8%. Nel 2011, il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) ha creato una vera e propria Carta d’Identità dell’olio extravergine d’oliva – CDI OEVO, con l’obiettivo di mappare le principali zone di produzione di questo prodotto d’eccellenza italiano e garantirne tracciabilità e autenticità.
La Puglia è il più grande produttore di olio EVO in Italia, e uno dei più grandi al mondo. Anche noi facciamo la nostra parte, producendo olio ottenuto da olive Peranzana, una cultivar di olivo presente nella zona nordoccidentale della provincia di Foggia, nei territori della Daunia e dell’Alto Tavoliere delle Puglie. Si tratta di una varietà pura (non ibridata), le cui piante sono state probabilmente messe a dimora nel corso del ‘700 dagli invasori provenzali – da qui ha origine il nome “Peranzana”. L’olio di queste olive è equilibrato, caratterizzato da bassa acidità e, rispetto ad altre varietà pugliesi, ha un alto contenuto di clorofilla e carotene che gli conferiscono un tempo di irrancidimento più lungo degli altri oli.
Il nostro olio extravergine d’oliva è anche un elemento chiave per la Dieta Mediterranea, il modello nutrizionale patrimonio UNESCO, basato su una salubre piramide alimentare. Come sottolinea la Fondazione Veronesi, andrebbero consumati 3-4 cucchiai al giorno di OEVO a crudo, in quanto rappresenta uno dei condimenti migliori per la nostra alimentazione, ed è infatti posto quasi alla base della piramide.
Fonti: CNR “Una carta d’identità per l’extravergine” | Gambero Rosso “Tre Foglie 2020. I migliori oli della Puglia” | Fondazione Veronesi “La dieta mediterranea è uno stile alimentare. Com’è composta la piramide? Quali sono i benefici di questo schema dietetico?”